Progetti Internazionali



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Ultimo aggiornamento
29-01-2025 14:53
In tale ambito si segnalano tre progetti relativi all’implementazione del QCER, come di seguito brevemente descritti ed elencati in ordine cronologico:

1.  Nuovi descrittori del QCER sulla mediazione (2015-2016)

Progetto promosso dalla Divisione delle Politiche Linguistiche del Consiglio d’Europa e coordinato dal Prof. Brian North relativo a circa 200 nuovi descrittori, dall’A1 al C2, interamente dedicati alla mediazione linguistico-culturale

2. Descrizione dei livelli di riferimento del Quadro Comune Europeo per le lingue nazionali e regionali

Progetto promosso dalla Divisione per le Politiche Linguistiche del Consiglio d’Europa, relativo alla produzione di referenziali linguistici e conclusosi con la pubblicazione (2010) Profilo della lingua italiana. Livelli del QCER A1, A2, B1, B2. creare pagina
3. Sperimentazione del manuale Relating Language Examinations to the Common European Framework of Reference

Progetto promosso dalla Divisione per le Politiche Linguistiche del Consiglio d’Europa con l’obiettivo di fornire evidenza empirica del dichiarato legame dei livelli d’esame CELI con i livelli del QCER e conclusosi con la pubblicazione (2008) Esempi di produzione orale a illustrazione per l’italiano dei livelli del QCER (inclusiva di due DVD con videoregistrazioni di monologhi e dialoghi fra apprendenti di italiano L2).

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Council of Europe - ALTE Survey (2019)
L’Università per Stranieri di Perugia, per il tramite del CVCL ha coordinato la Survey relativa ai requisiti linguistici e all’offerta formativa in essere per migranti adulti nei Paesi del Consiglio d’Europa.

Sempre in ambito internazionale si colloca il progetto noto come SurveyLang: European Survey of Languages Competences (2009-2012).
Il progetto, altrimenti denominato Indicatore Europeo della competenza linguistica, promosso e finanziato dalla Commissione Europea, ha rappresentato uno degli obiettivi prefissati dalla Strategia di Lisbona proponendosi di misurare le competenze nelle lingue straniere degli alunni alla fine dell’istruzione obbligatoria in UE. Partner del consorzio che ha sviluppato il progetto, oltre al CVCL, sono stati: Centre international d’études pédagogiques (CIEP), Gallup Europe, Goethe Institut, Instituto Cervantes, National Institut for Educational Measurement (Cito), University of Cambridge ESOL Examinations, Universitad de Salamanca. In totale il SurveyLang ha coinvolto 16 Paesi comunitari e 53.000 studenti.

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In Svizzera il CVCL è stato partner i due progetti finanziati dalla Commissione europea che prevedevano una rete di intervento estesa anche alla Francia e alla Germania:

FIDE e Vintage (2014-2016)
Due progetti coordinati dall’istituto ECAP di Zurigo, già Centro d’esame CELI, per l’elaborazione di buone prassi in ambito didattico. In tale progetto l’Università per Stranieri di Perugia, per il tramite del CVCL, ha svolto la funzione di supervisione delle attività.

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L’attività di ricerca del CVCL, sempre in ambito internazionale, ha infine interessato tre progetti relativi al contesto migratorio, come di seguito brevemente descritti ed elencati in ordine cronologico:
Il progetto che ha visto il CVCL impegnato nella traduzione e adattamento alla lingua italiana dei 57 strumenti elaborati dal Consiglio per il supporto linguistico e culturale rivolto a volontari che operano con richiedenti asilo.

2. Valutazione del testing obbligatorio rivolto a migranti adulti
Il progetto, curato dal gruppo di lavoro ALTE denominato LAMI (Language Assessment Migration and Integration) coordinato dal CVCL dal 2008, ha prodotto fra l’altro le pubblicazioni dei seguenti documenti:
  • LAMI Booklet - Test linguistici per l’accesso, l’integrazione e la cittadinanza: linee guida per i responsabili politici (2016)
          al momento tradotto in tre lingue e disponibile nel sito www.alte.org.

                                 tradotto in cinque lingue, per indagare l’impatto dei percorsi formativi e/o       valutativi in contesti di Educazione degli Adulti (EdA)

3. Formazione, lavoro e integrazione: dalla voce di datori di lavoro e lavoratori migranti alle buone prassi. Un percorso di ricercazione a livello europeo (2013-2014)
Il progetto transnazionale, realizzato dal capofila Università per Stranieri di Perugia per il tramite del CVCL e finanziato dal Ministero dell’Interno attraverso il FEI (Fondo Europei per l’Integrazione dei cittadini di Paesi terzi), ha prodotto un’indagine conoscitiva sul ruolo della formazione, anche linguistica, nell'inserimento dei migranti nel mondo del lavoro. Oltre ai partner italiani hanno partecipato al progetto tre soggetti esteri: Goethe Institut, Università di Lisbona e Università di Cambridge.
Il “Report FEI transnazionale” riporta le evidenze statistiche e le considerazioni conclusive elaborate sulla base dei dati raccolti ad esito della somministrazione di due questionari: uno rivolto ai datori di lavoro, l'altro ai lavoratori migranti.